Per le strutture lignee il fattore più frequente di degrado di tipo biologico è rappresentato dall’azione di insetti xilofagi a volte così massiccia da distruggere intere parti per sbriciolamento. Ciò nonostante queste essenze sono fra le più ricercate dal tarlo del legno. Sotto la comune dizione “Trattamento Antitarlo” si intendono tutti quei procedimenti che prevedono l’uso di prodotti specifici adatti all’eliminazione definitiva dei parassiti dai manufatti in legno. Le essenze lignee possono essere infestate da specie capaci di vivere in legname disidratato o stagionato. Distinguiamo il tarlo del legno con torace convesso e testa incassata con temperatura di riproduzione tra i 22-23° C tra i peggiori infestanti del legno con copiosa produzione di polvere, inoltre i suddetti insetti si nutrono di cellulosa per raggiungere la maturità. Questi parassiti, spesso si annidano nelle profondità delle gallerie da loro stessi scavate e quindi non sempre raggiungibili dai gas o dai liquidi applicati. Il trattamento si rivela particolarmente inefficace quando il tarlo si trova nello stadio di “uovo”. In fase di restauro, possono capitarci manufatti in condizioni assai precarie, prima di decidere il tipo di intervento da effettuare, dobbiamo renderci conto di quanto il tarlo abbia danneggiato il legno. In alcuni casi ci si trova costretti se non a sostituire integralmente almeno a consolidare alcune parti gravemente danneggiate, soltanto una volta terminato l’intervento di consolidamento-riparazione dei danni, si passerà alla fase vera e propria di trattamento.
Altro parassita particolarmente distruttivo la termite da legno secco, la quale ottiene l’umidità necessaria dal legno infestato arrecando allo stesso un aspetto specificatamente sfoltito a strati sovrapposti alternati di spazi disseminati di escrementi. Le termiti indeboliscono a tal punto la struttura del legno da renderla quasi spugnosa e debole alle sollecitazioni meccaniche. Molto spesso l’intervento di restauro è preceduto da una nuova fase di consolidamento del legno. Tale procedimento si rende necessario quando i manufatti lignei si presentano in una situazione di deterioramento particolarmente avanzato.
Per evitare tutto ciò ci avvaliamo del trattamento antitarlo con camera a gas, un ottimo rimedio per inibire la proliferazione di ulteriori parassiti del legno, inoltre il trattamento di gassificazione della durata di diverse settimane a temperatura costante tra i 30-35° C e con sistema di ventilazione interno a circuito chiuso per una omogenea diffusione dell’anidride carbonica sulla struttura lignea interessata.
Il trattamento applicato rispetta la composizione del mobile e del manufatto, a tutela della salvaguardia dello stesso impedendo che subisca dei danni e rilasciando certificazione di garanzia (eliminazione stadi vitali dei tarli, uova, larve, termiti, corretto esito dell’intervento).